
Chirurgia della mammella
Mammella tuberosa
Mastopessi
Mastoplastica additiva
Mastoplastica riduttiva
Riduzione del seno maschile (ginecomastia)
Riduzione di areola seno
Sostituzione protesi mammarie
Ciao Ginevra, è un intervento che viene eseguito in anestesia generale e le protesi sono garantite a vita!
Grazie e ti auguro una buona giornata
Ciao Tiziana, non ci sono rischi diversi da quelli che si possono avere per un intervento classico. È una procedura molto standardizzata. È l’intervento di chirurgia estetica più eseguito, secondo le statistiche mondiali. Mi soffermerei un attimino, nel sottolineare l’importanza del post-operatorio. Capita sempre più di frequente che la paziente, non sentendo dolore, per via dell’assunzione di antidolorifici, riprende troppo velocemente a sollevare spesa o pesi troppo grandi e si può avere qualche complicanza. Spero di aver risposto in modo semplice e chiaro alla tua domanda.
Grazie
Ciao Alberta, a grandi linee non c’è molta differenza di prezzo, siamo più o meno in linea con una mastoplastica additiva classica.
Grazie
Ciao Pamela, l’intervento di aumento volumetrico mammario consiste nell’inserimento dietro alla ghiandola o dietro al muscolo grande pettorale una protesi. Questa protesi avrà un volume ed una forma in base al volume e alla forma che vorremmo raggiungere. Procedura chirurgica che si effettua in anestesia generale. L’accesso chirurgico è emi-periareolare oppure al solco mammario. Per un giorno o due rimarrà un drenaggio in aspirazione per raccogliere eventuali depositi liquidi che si formano attorno alla protesi. Potrà tornare subito all’attività quotidiana evitando sforzi fisici con le braccia. Indosserà un reggiseno morbido senza ferretti per il primo mese. Spero di averti scritto gli elementi chiari e sufficienti per avere una visione generale di questo tipo di intervento.
Grazie e ti auguro una buona giornata.
Ciao Serena, la mastopessi consente di risollevare un seno cadente senza aumentare il volume. Tuttavia, se richiesto dalla paziente, durante lo stesso intervento è anche possibile aumentare il volume del seno.
Grazie e buona giornata
Ciao Teresa, si la protesi mammaria rotonda conferisce un maggior volume nei quadranti superiori della mammella mentre quelle con forma anatomica, a goccia, conferiscono un aspetto molto naturale.
Grazie e buona giornata
Ciao Gianna, l’allattamento è sempre possibile poiché non viene danneggiata la possibilità della ghiandola mammaria di produrre latte poiché la protesi viene collocata dietro tutta la ghiandola in una situazione esterna e più profonda della ghiandola mammaria stessa.
Grazie e buona giornata
Ciao Daniela, i drenaggi sono dei piccoli tubicini di gomma che vengono inseriti alla fine dell’intervento e che servono per permettere a piccole raccolte di sangue o siero di fuoriuscire dall’organismo, invece di rimanere al suo interno.
Solitamente vengono tolti il giorno successivo all’intervento, in certi casi vanno tenuti qualche giorno.
Vi sono diverse scuole di pensiero riguardo al loro utilizzo: alcuni chirurghi non li mettono mai, altri li mettono sempre, altri ancora secondo i casi. Si pensa, comunque, che il fatto di evacuare piccole raccolte possa aiutare a prevenire complicanze come la contrattura capsulare.
Buona giornata
Ciao Elena, le protesi mammarie attuali sono molto resistenti e non hanno una data di scadenza ma debbono essere controllate negli anni mediante ecografia mammaria o altri accertamenti poiché esse non sono eterne e si usurano molto lentamente negli anni con i movimenti delle braccia.
Buona giornata
Ciao Susanna, per la correzione dei seni poco sviluppati ed anche di quelli andati in regressione dopo gravidanze o diete dimagranti.
Grazie
Ciao Ilaria, l’intervento chirurgico di sostituzione di una protesi mammaria è molto meno complesso poiché i piani chirurgici sono stati tutti già realizzati con la prima operazione e la sostituzione è un intervento molto limitato eseguibile, normalmente, in regime di day-hospital.
Grazie
Ciao Carla, si, è vero, ma bisogna essere proprio sfortunati, perché l’insensibilità permanente riguarda solo lo 0,5% delle operate, con una frequenza leggermente maggiore se si sceglie l’incisione lungo l’areola. Nella stragrande maggioranza dei casi, dopo un possibile periodo iniziale di riduzione o, talvolta, di aumento della sensibilità, tutto torna normale nel giro di pochi mesi. Se è il caso, il medico consiglierà una terapia a base di vitamina B.
Ti auguro una buona giornata
Ciao Rosa, certamente si potrà eseguire qualsiasi accertamento ed è bene segnalare la presenza della protesi mammaria per consentire al radiologo una migliore esecuzione dell’accertamento strumentale.
Buona giornata
Ciao Maria, nel primo mese dopo l’operazione la paziente deve indossare un reggiseno contenitivo giorno e notte. Superato questo periodo iniziale potrà toglierlo liberamente sia durante la notte che il giorno. Potrà indossare durante il giorno un reggiseno di forma e modello desiderato.
Grazie
Ciao Giovanna, il silicone attualmente presente nelle protesi mammarie e di altissima purezza, di tipo “Medical Grade” con densità più o meno elevata e la rende di densità più elevata nelle protesi di un tempo.
Buona giornata
Dopo un intervento di chirurgia estetica di mastoplastica, il seno risulta finto al tatto? Francesca
Ciao Francesca, se la mastoplastica è stata eseguita correttamente, il seno risulta al tatto naturale e morbido. La naturalezza dipende ovviamente dalla qualità delle protesi utilizzate e dalla correttezza con le quali sono state posizionate in sede.
Grazie!
Ciao Siriana, l’attività sportiva può essere ripresa in maniera graduale dopo circa tre settimane dall’intervento chirurgico, dopo aver avuto il consenso da parte del chirurgo. Se il posizionamento della protesi è avvenuto a livello retro-muscolare sarà richiesta anche una riduzione del movimento delle braccia per i primi 14 giorni.
Per il sole, è preferibile applicare un film ci crema protezione totale sulla cicatrice per evitare discromie.
Grazie e buona giornata!
Ciao Eleonora, è tutto normale, questo effetto a “fisarmonica” della mammella in seguito ad uno stato gravidico è fisiologico e purtroppo, terminata la fase dell’allattamento il seno si “svuota”. Grosso dramma per una donna, perché abituata a ben altra forma, volume e posizionamento. Eseguire anche la mastopessi, oltre inserimento della protesi, dipende dalla distanza giugulo-capezzolo e dalle dimensioni e forma della protesi che si andrà ad inserire. Maggiore sarà il volume e maggiore proiezione darà la protesi, meno occorrerà una mastopessi. Spero di averti soddisfatta.
Grazie!
Ciao Marina, il dolore molte volte è assente o assai modesto, si percepisce una sensazione di turgore mammario nell’immediato post operatorio che passa nel giro di pochi giorni.
Buona giornata!
Ciao Doris, teoricamente sì, perché la pelle è sottoposta ad uno stiramento e quindi si potrebbe “rompere”, formando smagliature. In pratica è eccezionale vedere questa complicazione, perché quando si sceglie la dimensione della protesi il medico valuta anche l’elasticità cutanea e, di conseguenza, consiglia di usare una protesi adatta alla specifica situazione. Anche in questo caso un minor volume comporta minori problemi!
Grazie e buona giornata.
Ciao Nadia non esiste nessuno studio scientifico che dimostra una correlazione di tipo causale tra tumori alla ghiandola mammaria ed interventi di chirurgia estetica. Sia che si tratti di mastoplastica additiva che riduttiva. Al contrario, molto spesso, i comuni esami che si effettuano prima e dopo l’intervento permettono di scoprire eventuali patologie, magari allo stato iniziale e che possono dunque essere tempestivamente risolte.
Buona giornata
Ciao Serena, questa procedura di rimodellamento viene proposta in tutti i casi di seno ptosico, che può verificarsi dopo gravidanza con allattamento o dopo dimagrimenti importanti. Per questi motivi non esiste un’età definita, ma si interviene quando si presentano le condizioni.
Buona giornata
Ciao Chiara, la durata dei risultati dipende dalle caratteristiche costituzionali di ciascuna paziente quindi non può essere definita una durata assoluta. Tuttavia, una volta rimodellato, il seno si mantiene stabile per lungo tempo.
Buona giornata
Mastopessi
La mastopessi è l’intervento di chirurgia estetica del seno che ha lo scopo di alzare e ricollocare la ghiandola mammaria e il complesso areola-capezzolo nella sua posizione naturale, ridonando al seno una buona proiezione e un contorno armonioso.
La mastopessi non prevede l’asportazione di ghiandola mammaria, pertanto non determina alcuna riduzione del seno.
Esistono diversi fattori che possono influenzare la morfologia della mammella formando l’inestetismo della ptosi mammaria (rilassamento).
Il semplice passare del tempo rende il tessuto cutaneo meno elastico e quindi soggetto a un progressivo stiramento, come gli sbalzi di peso dovuti a una scorretta alimentazione o alla gravidanza e l’eccessiva esposizione ai raggi solari.

Come avviene la prima visita?
Durante la visita il seno verrà esaminato nella forma, nel volume, nella qualità della pelle e nel posizionamento del complesso areola-capezzolo.
Sarete invitate a raccontare le vostre aspettative e io, per guidarvi, vi mostrerò delle immagini di altri interventi, in modo da rendere evidente l’effetto estetico su casi simili al vostro.
Per la prima visita è importante portare tutto quanto possa descrivere la vostra storia medica.
Oltre alla rilevazione delle caratteristiche fisiche, come il grado di dismorfia o il tipo di pelle, infatti, vengono raccolte informazioni relative allo stato di salute, all’ereditarietà di certi disturbi, alle malattie contratte, alle allergie, agli interventi subiti o alle terapie in corso.
Un’accurata anamnesi servirà a rilevare eventuali controindicazioni o limitazioni alla chirurgia.

L’intervento
Non esistono limiti di età per sottoporsi a questo tipo di intervento, ma è preferibile aspettare il completo sviluppo del seno e rimandare l’intervento nelle donne che stiano pianificando future gravidanze, in quanto la gravidanza provoca uno stiramento della cute che potrebbe vanificare i risultati ottenuti.
L’intervento, invece, può essere eseguito dopo tre mesi dalla fine dell’allattamento.
L’intervento di mastopessi si esegue in anestesia generale e dura al massimo 3 ore.
Le incisioni possono essere effettuate solo intorno all’areola o scendere verticalmente fino al solco sottomammario e lungo la piega inferiore del seno (cosiddetta incisione a forma di ancora o a T rovesciata).
Il post-operatorio
Dopo la procedura sarà necessario indossare un reggiseno contenitivo e una fascia compressiva per circa un mese.
Lividi e dolore nella zona del seno sono normali, e quest’ultimo può essere risolto tramite l’assunzione di antidolorifici.
La guarigione è graduale e si può tornare al lavoro entro due settimane circa (ovviamente a seconda del tipo di lavoro svolto).
Inoltre, bisogna evitare di sollevare pesi o fare attività fisica vigorosa per 6 settimane, mentre l’attività aerobica leggera può essere iniziata alla terza settimana dopo l’intervento chirurgico.
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