

Chirurgia del volto
Ciao Siriana, un “raggrinzimento” di una delle palpebre superiori è un problema che può dipendere da una concomitanza di varie circostanze. Escludendo una malformazione acquisita secondaria a traumi, ernie o emorragie (che possono insorgere improvvisamente in qualsiasi momento della vita), ed escludendo ancora ogni fenomeno di tremore palpebrale dovuto a un cattivo funzionamento del muscolo orbicolare, tale problema sembra piuttosto denotare una modificazione meccanica come la ptosi, ovvero la riduzione della rima palpebrale a causa della caduta della palpebra superiore con stiramento in basso di quella inferiore. Ciò avviene a causa di una diminuzione della potenza contrattile del muscolo orbicolare e palpebrale, come conseguenza del prolasso del grasso sottocutaneo.
Se così fosse, oltre all’evidente problema estetico, tale fenomeno può indurre l’insorgenza di traumi e infezioni, un’aumentata lacrimazione e la sopraggiunta di astigmatismo. Il nostro consiglio è senz’altro quello di escludere intanto qualunque fattore di ordine medico, di competenza dell’oculista, e poi di considerare senz’altro l’intervento del chirurgo estetico che potrà agevolmente risolvere il problema della ptosi palpebrale, o comunque del raggrinzimento cutaneo, mediante blefaroplastica.
Buona giornata
Ciao Flavia, il paziente deve tenere per un periodo di due giorni del ghiaccio sugli occhi in modo tale da evitare un eccessivo gonfiore e durante le prime tre notti è consigliabile dormire con due cuscini.
Buona giornata
Ciao Federico, la chirurgia di blefaroplastica viene normalmente eseguita in day-surgery, solitamente dopo qualche ora dopo l’intervento il paziente può tornare a casa.
Buona giornata
Ciao Valeria, la chirurgia di blefaroplastica sia superiore che inferiore viene eseguita in anestesia locale con una moderata sedazione in cui il paziente sarà addormentato e non sentirà assolutamente niente.
Buona giornata
Ciao Cristina, rispetto al massimo tutte le caratteristiche della persona rimuovendo quelle modifiche negative che sono sopraggiunte con l’invecchiamento quali la cute sovrabbondante o le ernie adipose palpebrale di che danno le borse palpebrali.
Buona giornata
Ciao Paolo, nel programmare l’intervento uno dei segreti è che il chirurgo collochi le incisioni della cute palpebrale secondo l’asse delle rughe cutanee esistenti in modo di ridurre al massimo la visibilità della cicatrice.
Buona giornata
Ciao Claudio, si può correggere la lassità del muscolo migliorandone il tono per mantenere un buon risultato anche nel tempo.
Buna giornata
Ciao Valerio, no, nelle persone più anziane con lassità dei tessuti si applicano esternamente sulle palpebre delle compresse umide nelle prime ore che possono, comunque, essere rimosse per guardare.
Buona giornata
Ciao Beatrice, l’uso degli occhiali non interferisce minimamente con l’intervento e possono essere indossati da subito. Al contrario, le lenti a contatto possono essere indossate dopo circa 1 mese dall’intervento.
Buona giornata
Ciao Susanna, no l’occhio non viene toccato essendo l’intervento effettuato tutto per via esterna, tramite la cute.
Buona giornata
Ciao Rocco, certamente si! L’intervento può essere finalizzato alla sola correzione del tessuto cutaneo esuberante, soprattutto se la paziente è relativamente giovane. Ma all’occorrenza si può contemporaneamente correggere anche il problema delle borse che appesantiscono lo sguardo e invecchiano il viso.
Buona giornata
Ciao Paolo, i lividi compaiono spesso, ma non sempre, e comunque la risoluzione avviene in una decina di giorni al massimo.
Buona giornata
Alcune volte per motivi di familiarità le borse palpebrali compaiono già evidenti in età giovanile e possono essere rimosse riportando lo sguardo ad un aspetto consono all’età.
Buona giornata
Ciao Tiziana, la blefaroplastica è un intervento chirurgico richiesto soprattutto dai pazienti di mezz’età, di entrambi i sessi, al fine di combattere i segni dell’invecchiamento. Ci sono, tuttavia, molti casi in cui la predisposizione familiare e/o attività lavorative che determinano un costante affaticamento della vista, possono dare indicazione ad un intervento chirurgico più precoce.
Buona giornata
Ciao Barbara, si procede con un anestetico locale.
Buona giornata
Ciao Roberta, un ringiovanimento dello sguardo senza alterazioni della forma dell’occhio. Ci può essere un miglioramento del campo visivo ed un miglioramento della sensazione di palpebre pesanti.
Buona giornata
Ciao Flavio, le borse sotto gli occhi, segno inequivocabile di un volto “stanco” o “invecchiato” posso essere risolte con un intervento chiamato blefaroplastica che, attraverso una sottile cicatrice lungo il margine ciliare, permette di rinfrescare notevolmente lo sguardo.
Buona giornata
Ciao Fabiana, l’intervento prevede l’azione sulla cute e su altre strutture estrinseche all’occhio. La funzione dell’occhio non viene danneggiata.
Buona giornata
Ciao Danila, le cicatrici rimarranno nascoste tra le pieghe naturali che la cute crea e saranno piuttosto sottili, quasi invisibili; proprio perché il viso cicatrizza molto bene e velocemente.
Buona giornata!
Ciao Federica, non esiste una specifica età ma l’intervento è indicato quando compare o una pelle in eccesso o delle borse evidenti.
Buona giornata
La blefaroplastica è un intervento delle palpebre superiori e inferiori che consiste nel correggere i difetti tipo: borse di grasso e cute in eccesso che talvolta possono creare disturbo alla vista e comunque lo sguardo affaticato e vecchio.
Grazie e buona giornata
Blefaroplastica
La blefaroplastica, più comunemente nota anche come chirurgia estetica delle palpebre, è un intervento che ha come obiettivo la riduzione ed eliminazione della lassità cutanea palpebrale e l’asportazione delle ernie di grasso sotto gli occhi, che costituiscono le borse palpebrali, creando così una piacevole armonia del complesso palpebra-sopracciglio.
Blefaroplastica superiore
La blefaroplastica superiore può correggere e contribuire a ridurre l’età percepita del volto di una persona.
Avere pelle in eccesso nella zona palpebrale superiore, infatti, può comportare:
– affaticamento visivo;
– senso di pesantezza, che può essere la causa di fastidiosi disturbi come arrossamenti, lacrimazione o restringimento del campo visivo periorbitale;
– mancanza di superficie appropriata per applicare il make-up;
Blefaroplastica inferiore
La blefaroplastica inferiore (o blefaroplastica trans-congiuntivale) è una procedura di chirurgia estetica utile per correggere le anomalie delle palpebre inferiori, che si possono presentare sia isolatamente che combinate tra loro, determinando inestetismi più o meno accentuati.
Avere pelle in eccesso nella zona palpebrale inferiore può comportare:
– borse agli occhi, associate ad abbondanza di grasso periorbitario;
– rigonfiamenti delle palpebre;
– senso di pesantezza.
Le cause che possono portare a questi sgradevoli effetti sono diverse: cause genetiche, stile di vita, esposizioni ambientali e danni al sole possono tutti prendere il sopravvento sulla pelle del viso e degli occhi.
Blefaroplastica combinata
La chirurgia delle palpebre superiore e inferiore in combinazione può contribuire a ridurre la percezione dell’invecchiamento, ripristinando una zona di pelle tonica e sana, al di sopra e al di sotto dell’area dell’occhio.
Per raffinare e ringiovanire ulteriormente l’aspetto del viso e ridurre i segni di età intorno agli occhi, le procedure di riduzione delle rughe, incluse iniezioni, riempimenti e opzioni di trattamenti laser, possono risultare di un ulteriore vantaggio.
L’intervento di blefaroplastica
La blefaroplastica superiore si effettua in regime ambulatoriale in anestesia locale.
L’intervento dura circa un’oretta, al termine del quale il paziente potrà andare a casa con un cerotto sottile, solo sulla sutura.
La blefaroplastica inferiore, o trans-congiuntivale, permette di eseguire un accesso al grasso da rimuovere dalla parte nascosta della palpebra, quella a contatto con il bulbo oculare, in modo da non creare cicatrici cutanee visibili ed escludere il rischio di complicanze.
La degenza
Potranno esserci un po’ di edema ed ematomi per circa una decina di giorni, per cui è opportuno utilizzare impacchi di ghiaccio sul volto per alcune ore dopo l’intervento.
Per gestire invece il gonfiore post-operatorio, si deve tenere la testa sollevata il più possibile e la notte di dormire con due cuscini.
Dopo circa 5 giorni si rimuovono i punti.
Si dovrà evitare l’esposizione al sole almeno per 30 giorni e massaggiare la zona circostante le orbite con micro-massaggi drenanti.
A distanza di circa dieci mesi l’esito cicatriziale sarà pressoché invisibile, con la cicatrice sottile e perlacea nascosta dalle pieghe naturali della cute.
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