Chirurgia post-bariatrica: scopriamo a cosa serve

Chirurgia post-bariatrica: cos’è?

Il sempre più crescente successo della chirurgia bariatrica, (o chirurgia dell’obesità) che si occupa del trattamento chirurgico dei pazienti affetti da obesità, porta con sé un boom di chirurgia post-bariatrica. Con la prima le persone affette da obesità possono ridurre notevolmente il proprio peso; con la seconda si pone rimedio alla pelle cadente ed eccessivamente rilassata che caratterizza i pazienti che hanno perso peso in maniera drastica e in tempi brevissimi.

I pazienti affetti da obesità  che si sottopongono a cure integrate chirurgiche di riduzione dello stomaco o di bypass gastrico, raggiungono ottimi livelli di soddisfazione per quanto riguarda la perdita di peso corporeo. Rimangono comunque molte problematiche di rilassamento cutaneo che, a volte, sono tanto importanti da debilitarli da un punto di vista psicologico e meccanico. Ci sono casi in cui la pelle ingombra o, addirittura, impedisce dei movimenti funzionali.

Dunque non si tratta solo di una questione estetica: la larghissima richiesta di interventi chirurgici di ritensionamento delle aree addominali, degli arti inferiori, del viso, delle mammelle o delle braccia, sono ad oggi interventi molto richiesti.

Come funziona

La chirurgia ricostruttiva post chirurgia bariatrica è quindi finalizzata alla restaurazione degli esiti tegumentari delle importanti perdite volumetriche e ponderali dei pazienti. Sono pazienti che rientrano sempre da un lungo iter terapeutico di interventi chirurgici bariatrici, grazie ai quali hanno ottenuto importanti cali ponderali e ripristino del BMI a livelli spesso nella norma.

Il mondo della chirurgia post-bariatrica è in piena espansione ed evoluzione; per questo, al fine di raggiungere risultati risultati estetici e funzionali ottimali rispettando le condizioni generali dei pazienti, vengono utilizzate tecnologie di ultima generazione che facilitano il trattamento chirurgico con la diminuzione dei tempi e la drastica diminuzione delle perdite di sangue intra-operatorie.

L’intervento di chirurgia post-bariatrica

È noto che gli interventi in cui si effettuano generose asportazioni di cute e grasso (dermolipectomie) provocano, inevitabilmente, cospicue perdite ematiche sia per gli ampi scollamenti a cui si deve ricorrere, sia per la quota di sangue che si trova nelle aree asportate. Vengono utilizzati pertanto strumenti a ultrasuoni che facilitano le sezioni dei tessuti agendo con temperature molto più basse rispetto alle metodiche tradizionale e rispettando l’integrità dei tessuti adiacenti.

Inoltre, durante la sezione dei tessuti, si provoca una completa saldatura dei vasi che diminuisce drasticamente le perdite ematiche intra-operatorie ed evita la formazione di eventuali raccolte ematiche e sierose successive, con un ricovero ospedaliero più rapido e un recupero precoce del postoperatorio.

Questo significa dimissioni più rapide, un utilizzo più semplice dei drenaggi (minore secrezione, drenaggi dai calibri minori e rimozione più precoce), una ripresa delle attività fisiche immediate e il ritorno alle attività lavorative in tempi più brevi.

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