Ritirate in tutta Europa le protesi al seno Allergan per un possibile legame con una forma di cancro

Un ritiro che sta facendo rumore e sta allarmando le donne di tutto il mondo quello delle protesi al seno Allergan, sotto l’occhio del ciclone per una possibile correlazione con una rara forma di tumore al seno: il linfoma anaplastico a grandi cellule.

È stata la stessa azienda ad annunciare il ritiro delle sue protesi mammarie testurizzate, dopo che l’Agenzia nazionale francese per la sicurezza dei medicinali e dei prodotti sanitari (ANSM) ne aveva ordinato il ritiro.

La decisione riguarda le protesi testurizzate, che si caratterizzano per la loro superficie ruvida e sono utilizzate soprattutto in Europa, mentre restano in commercio quelle di tipo liscio.

Secondo alcune stime si calcola che le donne che dal 2015 al 2017 si sono sottoposte a interventi con l’uso di queste protesi sono migliaia, senza contare che il mercato europeo che gira intorno a queste protesi è calcolato intorno ai 60 milioni di dollari.

Il richiamo all’azienda francese Allergan è arrivato dopo la scadenza del marchio CE (che dovrebbe garantire la sicurezza dei dispositivi), ma i dubbi in merito a questo tipo di protesi erano però già sorti nel 2017, quando la Food and Drug Administration (l’ente di controllo sui farmaci degli Stati Uniti) aveva contato un totale di 414 segnalazioni di tumori legati a questo impianto mammario.

Allergan dal canto suo ha dichiarato di non aver identificato alcun rischio sanitario immediato per le donne che hanno ricevuto gli impianti ma l’ANSM racomanda che i professionisti del settore medicale utilizzino gli impianti lisci.

In Italia l‘informativa ministeriale, emessa all’indomani del ritiro dal mercato europeo delle protesi al seno Allergan, specifica che “non vi è alcuna indicazione al richiamo dei pazienti già impiantati”, e dello stesso avviso sono le due società scientifiche di Chirurgia plastica Aicpe (Associazione italiana di chirurgia plastica estetica) e Sicpre (Società italiana di chirurgia plastica ricostruttiva ed estetica).

Le due società ribadiscono in una nota “la necessità di informare correttamente le pazienti e di non generare allarmismi, relativamente al rinnovo del certificato CE delle protesi mammarie a superficie testurizzata (Microcell e Biocell) ed espansori tissutali di Allergan Limited”, e richiamano l’attenzione su quanto dichiarato dal Ministero della Salute con un’informativa del 21 dicembre 2018: “Ad oggi non sussiste alcun incremento del rischio e non vi è alcuna indicazione al richiamo dei pazienti già impiantati.

Nessun ulteriore controllo clinico di follow-up deve essere eseguito in aggiunta a quanto regolarmente già prescritto dal proprio medico curante”.

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